COLLANA "STORIA E PERSONAGGI OLTRECONFINI" - 1. ISBN 978-88-942453-1-8
Vincitore dell'edizione 2019 del premio Augusto Monti sez. F (Città di Terzo, Alessandria) con la seguente motivazione: "L’autore ha saputo delineare uno studio impeccabile su uno dei momenti più sconvolgenti della storia piemontese del Novecento, inserendo la rivolta del pane del 1917 nel precipuo ambiente politico e sociale torinese, ma cogliendone anche il più generale significato nel contesto italiano. La competenza dimostrata nell’utilizzo e nella selezione delle fonti di ricerca, la padronanza metodologica, la chiarezza nell’esposizione e gli spunti di riflessione che dall’opera emergono le conferiscono un valore paradigmatico nella ricerca storica". A distanza di 100 anni esatti dalla rivolta del pane di Torino, il ricercatore torna a parlare di quel drammatico evento pubblicando la relazione dell’allora presidente del CRMI (Comitato Regionale della Mobilitazione Industriale) per il Piemonte, tenente generale Eugenio Caputo, “sui moti che sconvolsero” il capoluogo piemontese dal 22 al 27 agosto 1917. Si tratta di un documento inedito di 27 pagine che, pur confermando quanto già noto, si è ritenuto giusto mettere a disposizione del pubblico di storici, ricercatori, studenti ecc. in occasione della ricorrenza di quei fatti. Nella presente pubblicazione, il ricercatore, prendendo spunto da questa nuova testimonianza, non si ferma alla “mancanza di pane” come unica e sola causa scatenante dell’evento storico, ma - seguendo l’insegnamento di Marc Bloch: <<Le cause in storia non più che altrove, non si postulano. Si cercano…>> - attinge da diverse fonti storiografiche (pubblicazioni, documenti d’archivio ecc.) per fornire il maggior numero di elementi comparativi e offrire nuovi spunti di riflessione sui fattori politici, economici e sociali che contribuirono a scatenare la violenta sommossa popolare durata cinque giorni. Al termine degli scontri, i dati ufficiale - confermati in seguito dalla sentenza pronunciata dal Tribunale Militare di Torino - registreranno 41 morti e 193 feriti tra i manifestanti e le forze dell'ordine, con danni materiali per un ammontare di £ 1.500.000 dell'epoca. Vincenzo Faustinella è nato e vive a Sezze.
Sociologo della Comunicazione, Giornalista, Cultore della materia in Storia contemporanea. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con l'Area Didattica di Sociologia e Ricerca sociale applicata del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione della Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Tra le sue pubblicazioni di Storia contemporanea: Mobilitazione, controllo e agitazioni operaie in Italia durante la Prima guerra mondiale (1915-1918), Roma 2014; Il culto dei caduti. Sezze 1915-1920, Roma 2015; Lo spirito delle maestranze si conserva buono. Il Bollettino Settimanale delle Agitazioni Operaie (1917-1918). Introduzione trascrizione e note, Roma 2017. Le sue opere hanno ottenuto il logo del Centenario 2014 - 2018, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale. |